CAMCO

I pantaloni per un cammino: lunghi o corti?

Pantaloncini! Da Viterbo a Montefiascone.
2021, Pantaloncini per la tappa Montefiascone - Viterbo (VT)

Come sempre, chiamiamo in causa le guide professioniste per farci una idea su questo argomento dibattuto e divisivo.

Subito dopo le vacanze di fine anno pubblicavamo un articolo a tema “cosa mettere nello zaino”; questo stesso articolo era poi rilanciato da un feed di Instagram e Facebook, utilizzato anche per una breve campagna pubblicitaria sui medesimi social.

La foto del feed raffigurava me, Matteo di CAMCO, e l’amica Valeria, in una scena tipica per CAMCO: una camminata in mezzo alla natura.

La foto era stata scattata in quei giorni caldissimi di fine settembre e inizio ottobre 2023, e ovviamente entrambi indossavamo pantaloncini CAMCO: “ovviamente” perché le uscite nella natura sono spesso anche una occasione per scattare qualche foto “social” per il marchio, e “ovviamente” perché, se anche CAMCO non proponesse pantaloncini, noi quando fa caldo preferiamo avere le gambe raffrescate dall’aria e non sudate all’interno di pantaloni lunghi.

 

Questa lunga premessa per dire che in realtà il feed pubblicitario ha avuto prevalentemente commenti non sull’oggetto del feed stesso (“cosa mettere nello zaino”) ma sul fatto che indossassimo pantaloni lunghi per camminare.

A me è ben chiaro che ci sono validi motivi per indossare i pantaloni lunghi quando si è nella natura, e questi tipicamente sono: protezione contro le zecche, protezione contro le vipere, protezione contro i rovi/rami/pietre…

Detto questo, io peso sempre queste esigenze con la situazione in cui andrò a camminare e, se non la conosco, parto con il pantaloncino corto per eventualmente cambiarmi se mi trovassi in una situazione che rende preferibile costantemente il pantalone lungo – non se devo affrontare un breve tratto con erba alta, per intenderci.

…ma le mie valutazioni le lascio alla fine, il punto è che i commenti a quel feed pubblicizzato mi hanno fatto pensare che anche su questo punto fosse il caso di farsi una idea dopo aver sondato cosa ne pensano i professionisti dei cammini: le guide!

CAMCO ha la fortuna e l’onore di essere partner di due associazioni serie che hanno il camminare al centro della loro attività e perciò chi meglio delle guide della Associazione Europea delle Vie Francigene e della Compagnia dei Cammini può apportare un contributo di valore a questa discussione?!

Monti sopra Bogliasco (GE)
2020 - Monti sopra Bogliasco (GE)
Santuario della Madonna del Sorbo
2023 - Lungo la Via Francigena, all'esterno del Santuario della Madonna del Sorbo (RM)
Dunque, cosa pensano le guide professioniste sulla questione “camminare indossando sempre i pantaloni lunghi?”

Daniele Moschini, guida della Compagnia dei Cammini:

“Io sono per il buon senso. Non mi piacciono quelli che si esprimono per estremismi. Uso regolarmente d’estate pantaloncini corti senza farmi problemi di zecche e vipere. Ho avuto zecche anche con i pantaloni lunghi.

Questo non vuol dire che non ci si debba attrezzare con spray anti-zecche e pinzetta laddove le zecche, come nei viaggi in Carso che fa Luigi Nacci, sono portatrici del morbo di Lyme, o borreliosi, quindi tra le più pericolose.”

(Luigi Nacci è un’altra guida della Compagnia dei Cammini)

Matteo Casula, guida della Compagnia dei Cammini:

“Io faccio anche Trail running ormai da qualche anno e se è vero che si parla di attività diverse è anche vero che se si possono/devono affrontare certi percorsi correndo con i pantaloni corti, a maggior ragione si possono affrontare itinerari di cammino.

Ci vogliono delle precauzioni certo, ad esempio sui lunghi cammini su sterrate in estate si rischia di ustionarsi i polpacci, particolare che solo l’esperienza e qualche pregressa scottatura fa considerare, quindi crema solare alta protezione indispensabile.
Dipende anche dagli itinerari, certo in mezzo alla macchia qualche graffio sarà inevitabile, ma per fortuna gran parte dei sentieri che si praticano sono adatti anche al pantalone corto.

Insomma non ci sono dogmi, per me ogni camminatore fa le proprie scelte”

Andrea Laurenzano, guida della Compagnia dei Cammini:

“Forse è meglio che ci si concentri sulle scarpe adatte per camminare ovvero quelle alte alla caviglia e non basse. Magari riparano di più dei pantaloni da eventuali morsi da vipera? Nelle mie “latitudini” da Maggio in poi spesso cammino con i pantaloni corti e non ho mai riscontrato problemi.”

(ndr: Andrea è specializzato nei cammini in sud Italia, prevalentemente in Calabria).

L’Associazione Europea delle Vie Francigene ha provveduto ad una consultazione corale delle loro guide, per arrivare a un giudizio condiviso unico:

“Scelta soggettiva: se è vero che il pantalone alto protegge dal sole, dall’erba alta e dai rovi, sono poi le calze alte a riparare da tutto questo, oltre che dalle temutissime zecche!
In estate il pantaloncino con calzettone sotto le ginocchia può quindi essere la combo vincente per camminare: se il tratto prevede dei tratti ostici, meglio sciogliere il dubbio con il classico pantalone lungo che può accorciarsi all’occorrenza grazie a tattiche zip sopra le ginocchia! corto o lungo, l’importante è che sia traspirante per evitare l’effetto sauna 😉”

Bolettone
2019 - Monte Bolettone (CO)
Monte Crocione
2022 - Verso il Monte Crocione (CO)

Concludendo con le mie meno-autorevoli valutazioni:

per quel che riguarda le zecche, qua bisogna conoscere il percorso che si va ad affrontare, e se sarà un tracciato lungo sterrati o con buoni margini dalla vegetazione bassa circostante, non vedo come le zecche possano essere un problema reale.

Cautelativamente, anche in queste situazioni, potendosi presentare brevi tratti insidiosi sotto questo punto di vista, generalmente applico le soluzioni spray repellenti con formulazioni pensate anche per le zecche.

Per quanto riguarda le vipere – e qua si parla prevalentemente di tratti rocciosi esposti al sole, più che di erba alta – io cammino in questi ambienti con il mio storico bastone di legno di corniolo, che picchio a terra ad ogni passo per avvertire i rettili del mio avvicinamento.
Come tutti gli animali, anche la vipera preferisce (saggiamente!) evitare l’incontro con l’uomo, ed annunciarsi con anticipo facendo vibrare il terreno le dà il tempo di battere in ritirata.

Detto questo, non ho la presunzione di essere un esperto di cammini e come affrontarli in condizioni da manuale, ma come sempre: questo è uno spazio di confronto e una discussione su questo argomento può sicuramente portare spunti di riflessione.

Le valutazioni delle guide professioniste – e parliamo di persone che hanno portato centinaia di camminatori sui percorsi di mezzo mondo, anche con decenni di esperienza – mi rinfrancano…non mi sentirò un novello sprovveduto se preferirò il pantaloncino nei miei cammini estivi.

Poi il punto è che esistono diverse sensibilità nei confronti di certi rischi e tutte le scelte sono da rispettare.

Più che altro…Andrea Laurenzano ha accennato alla questione scarponcino alto, e questo è un argomento forse ancora più divisivo di quello tratta qua! Pensate sia il caso di chiedere il parere della guide professioniste anche sulla diatriba “scarponcino basso o scarponcino alto”? 😉

Fatecelo sapere nei commenti, e lasciate il vostro commento anche sulla questione appena discussa!

Via Cassia. Montefiascone
2021 - Via Cassia presso Montefiascone (VT)

I pantaloncini CAMCO nelle foto di questo articolo:

Brèngia

Colore grigio-lavanda

Brèngia

Colore grigio-lavanda

Cöösa

Colore nero

Cöösa

Colore nero

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