Daniele, la guida che viene dal centro dell’Italia.
Inauguriamo le interviste con le guide delle due associazioni partner di CAMCO con Daniele Moschini.
Come abbiamo preannunciato nell’ultimo nostro articolo “Cosa mettere nello zaino?”, vogliamo coinvolgere le guide delle due associazioni di cui CAMCO è partner – Associazione Europea delle Vie Francigene e Compagnia dei Cammini – nella creazione di contenuti che siano interessanti per i nostri lettori.
I lettori del nostro blog molto probabilmente sono camminatori, ma anche chi non si volesse definire “camminatore” perché non si è ancora cimentato in un cammino di più giorni/settimane e neanche ha la prospettiva di farlo a breve, anche queste persone siamo certi troveranno interessanti le interviste che faremo alle guide professioniste.
Anzi: siamo sicuri che potranno essere uno stimolo a provare queste esperienze di cammino, tanto più che riportiamo, in conclusione della nostra chiacchierata, anche quelle che sono le prossime camminate che vedranno impegnata la guida.
Iniziare la propria “carriera” nel turismo a passo lento con un cammino guidato e organizzato da chi fa questo di mestiere è sicuramente una scelta saggia.
Ad inaugurare questo “filone editoriale” è Daniele Moschini, della Compagnia dei Cammini.
Domanda: Daniele, presentati ai nostri lettori!
Daniele: Abito in un piccolo paese d’Appennino, in Sabina, nel Lazio. Terra ricca di storia, tradizioni e natura.
Cammino da sempre, come tanti trascinato in montagna da piccolo, ma una grande passione mi ha poi spinto a diventare guida, perché camminare è conoscere sé stessi e il mondo che ci circonda, perché chi cammina pensa e sogna e può smuovere pensieri, coscienze e azioni.
Propongo viaggi in luoghi solo apparentemente distanti tra loro: la Finlandia rurale, l’Appennino delle Marche, Umbria Toscana e Abruzzo. Il Lazio e l’alta Sabina ovviamente.
Posti dove sentirsi un po’ fuori dal mondo ed è proprio lì che la vita è intensa e piena di piccole e vere cose e può esserci quel tutto che molti cercano.
Ho scritto qualcosa per Meridiani Montagne e National Geographic. Mi piacciono i marginali per scelta e gli anticonformisti per temperamento.
Domanda: da quanto tempo sei guida?
Daniele: Sono Guida Ambientale Escursionistica dal 2010.
Domanda: tra i tanti cammini per i quali sei stato e sei guida, quale occupa un posto speciale nel tuo cuore?
Daniele: cammino del cuore… difficile rispondere.
Sicuramente uno è quello delle Terre Mutate perchè l’ho costruito insieme a molti amici di Movimento Tellurico e non solo.
La Finlandia è un mio piccolo vanto perchè dal nulla abbiamo creato un cammino con Marja – Leena e Jyrki, i miei amici finlandesi che ho conosciuto proprio in un cammino che facevo in Sabina, l’anello della valle reatina con i 4 santuari francescani.
Quando dico “cammino”, riferendomi a quanto abbiamo creato in Finlandia, intendo tutto: dal percorso alle persone che accolgono i camminatori e che stanno sempre più facendo rete tra loro…alcuni finlandesi non si conoscevano. Pensa una professoressa che fa volontariato in una sorta di “casa del popolo” locale ha ritrovato alcuni suoi studenti che accolgono i camminatori sulla tappa successiva!
Domanda: beh, queste si che sono belle storie da ascoltare!
Per quanto riguarda il Cammino delle Terre Mutate, che è più a portata di mano per la maggior parte dei nostri lettori, cosa è la “perla” del cammino? Cosa non possono perdersi?
Daniele: “perle” del cammino, al plurale!
Sono le storie di rinascita e resistenza delle persone dopo anni di mancata ricostruzione o ricostruzione in parte. Il valore civico del cammino è fortissimo.
Tanta bellezza è stata perduta in pochi secondi, ma tanta ne è nata nei mesi e negli anni successivi, da trovare nelle storie di resistenza di giovani e vecchi caparbi e appassionati.
(ndr: il Cammino delle Terre Mutate si chiama così appunto perché attraversa quei territori che sono stati feriti e mutati nel loro aspetto dal terremoto in Centro Italia del 2016).
Domanda: periodo consigliato per percorre il Cammino delle Terre Mutate?
Daniele: Primavera è sicuramente un bellissimo momento.
Domanda: CAMCO è partner della Compagnia dei Cammini per l’abbigliamento, che prodotto CAMCO hai, come ti trovi?
Daniele: Ho una maglietta Bisbìn, in grigio-lavanda. Mi sono trovato davvero bene con la maglietta CAMCO: leggera, traspirante, e tiene benissimo contro gli odori tra l’altro!
Domanda: una curiosità che abbiamo promesso a tutti i nostri lettori, come chicca dell’intervista: cosa metti sempre nello zaino a cui nessuno – o quasi – pensa?
Daniele: nello zaino metto il filo interdentale!
Ma non per i denti, o meglio: non solo…se si scolla la suola ad uno scarpone è molto utile, davvero!😊
CAMCO: suona come un racconto di vita vissuta…non possiamo che essere sicuri ora che si possa sistemare una suola scollata con il filo interdentale! Già nell’articolo “Cosa mettere nello zaino?” il problema della suola scollata era stato affrontato con il nastro americano, ma sicuramente il filo interdentale è meno ingombrante ed è già nella dotazione base di molti di noi.
Domanda: Per concludere: quali saranno i prossimi cammini in cui sarai guida?
Daniele: Dal 25 febbraio al 3 marzo l’Antica Via Amerina.
Il Cammino San Benedetto dal 10 al 16 marzo.
Ringraziamo Daniele e ricordiamo che sul sito della Compagnia dei Cammini è possibile consultare la programmazione di tutti i cammini che vedranno Daniele come guida in questo 2024.
Per quanto riguarda questa nostra prima intervista con le guide delle associazioni di cui CAMCO è partner, è tutto. Ovviamente si potrebbero passare delle ore a sentire i racconti di chi fa questo lavoro a livello professionale da molti anni; qua abbiamo giusto introdotto la persona e quelli che sono i suoi territori di predilezione.
Vi invitiamo caldamente a consultare la pagina a lui dedicata all’interno del portale della Compagnia dei Cammini: ancora 14 cammini tutti da percorrere con lui in questi prossimi mesi prima del 2025.